Il 21 novembre, poco più di un mese dopo aver presentato la sua collezione Primavera/Estate 2023, Raf Simons ha annunciato che chiuderà il suo omonimo marchio di abbigliamento. La notizia arriva a proposito di quasi nulla, con il designer belga che ha recentemente pubblicato campagne stagionali, articoli per la casa e collaborazioni come se nulla fosse sbagliato.
La primavera/estate 2023 sarà l’ultima stagione di Raf Simons come marchio di abbigliamento. Il designer continuerà a lavorare con Miuccia Prada come co-direttore creativo di Prada, una responsabilità che ricopre dal 2020. Sia Raf Simons il designer che Raf Simons il marchio si sono dimostrati immensamente influenti nel corso degli anni, soprattutto nel campo dell’abbigliamento maschile.
A Raf Simons, il designer, è stata attribuita la divulgazione dell’abito attillato della fine degli anni ’90, ad esempio, e le sue prime collezioni grafiche hanno offuscato i confini tra abbigliamento di lusso e streetwear prima che la linea che separava i regni fosse mai addirittura stabilito.
Alla fine del 2020, Simons ha introdotto “History of My World”, una raccolta di archivi interna destinata a riprodurre alcuni dei suoi design pionieristici e da tempo esauriti, dando ai nuovi fan un assaggio dei vecchi design di Raf Simons. Mentre la sua stella nel settore della moda cresceva, Simons è stato scelto per brevi incarichi presso Jil Sander, Dior e Calvin Klein.
Il ruolo in Prada sembra adattarsi meglio al designer belga, che sta lavorando al fianco di Miuccia Prada per produrre le collezioni maschili e femminili stagionali piuttosto che fare tutto da solo. Come accennato in precedenza, l’impatto di Raf Simons può essere sentito in tutto il settore della moda e oltre.
Le sue traduzioni della cultura giovanile sono state un’ispirazione fondamentale per Virgil Abloh, ad esempio – Simons una volta ha respinto il lavoro di Abloh in un’intervista anche se i due si sono riconciliati in seguito – e il fiorente mercato della moda d’archivio ha riformulato l’abbigliamento di Simons come fondamentale per la cultura dello streetwear in generale.
Forse la prima interfaccia tra Raf Simons e The Culture come la conosciamo è avvenuta nel 2011, quando il singolo “Peso” di A$AP Rocky ha regalato al pubblico degli acquirenti di abbigliamento maschile un’immortale battuta destinata a essere eternamente riproposta come didascalia di così tanti “fit” foto: “Raf Simons, Rick Owens di solito quello che indosso io.”
Raf Simons chiude l’omonima etichetta