Il progetto di The Line, spacciato come una rivoluzione urbana, è sotto la lente degli esperti che mettono in discussione le sue reali potenzialità e lo considerano un semplice espediente promozionale.
Nel mese di ottobre hanno preso avvio i lavori di scavo per un ambizioso progetto edilizio noto come “The Line” in Arabia Saudita. Descritta come una città ecologica ideale, The Line ha catturato l’attenzione di tutto il mondo, suscitando un vivace dibattito tra coloro che la vedono come una visione futuristica e coloro che ne mettono in discussione le reali intenzioni.
Promessa di una città del futuro:
Il progetto The Line è stato annunciato come un paradigma per le città del futuro, promettendo di essere completamente sostenibile dal punto di vista ambientale e di offrire una qualità della vita superiore a quella delle attuali metropoli. L’idea di una città lunga 170 km, priva di auto e circondata da ampi spazi verdi, può sembrare allettante a prima vista. Tuttavia, alcuni ricercatori del Complexity Science Hub hanno iniziato a sollevare dubbi sull’effettiva fattibilità e impatto di questo progetto.
Una mossa promozionale:
Secondo gli esperti, The Line sembra più un espediente promozionale che una vera e propria rivoluzione nella vita urbana. L’Arabia Saudita, infatti, ha visto negli ultimi anni una serie di sforzi per migliorare la propria immagine internazionale, spingendo verso la diversificazione economica e una maggiore apertura culturale. The Line potrebbe essere considerata come un tentativo di proiettare un’immagine di modernità e progresso, attirando investimenti e turismo.

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Questioni irrisolte:
I ricercatori del Complexity Science Hub hanno individuato diverse questioni irrisolte nel progetto The Line. Uno dei punti principali riguarda la sua sostenibilità ambientale. Sebbene venga pubblicizzato come una città ecologica, sorge il dubbio su come un progetto così mastodontico possa effettivamente minimizzare l’impatto ambientale. La costruzione di una città di questa portata richiederà enormi risorse, compresa una quantità significativa di energia e acqua. Inoltre, non è ancora chiaro come saranno gestiti i rifiuti e come verrà garantita l’efficienza energetica nel lungo periodo.

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© Complexity Science Hub Vienna/Prieto-Curiel
Al di là delle promesse:
Al di là delle promesse e dell’enfasi posta sulla sostenibilità, alcuni osservatori ritengono che The Line non affronti le problematiche sociali ed economiche che le moderne metropoli devono affrontare. Ad esempio, non è stato chiarito come verrà affrontato il tema dell’accessibilità per tutti i ceti sociali o come verrà gestita la diversità culturale all’interno della città. Inoltre, non sono stati forniti dettagli su come verranno creati posti di lavoro sostenibili o come verranno affrontate le questioni di inclusione sociale.
Concludendo:
Sebbene The Line in Arabia Saudita venga presentata come una rivoluzione nella vita urbana e come una città ecologica ideale, i ricercatori del Complexity Science Hub mettono in discussione la sua reale fattibilità e la considerano più come un espediente promozionale. È importante approfondire le questioni legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica prima di poter considerare The Line come un modello per le città del futuro.
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Il documento di opinione “ Argomenti per la costruzione del cerchio e non della linea in Arabia Saudita ” è stato pubblicato sulla rivista npj Urban Sustainability .