Esplorando le periferie del giornalismo tradizionale e l’evoluzione del citizen journalism
Negli ultimi anni, l’avvento del giornalismo digitale ha aperto le porte a nuove forme di partecipazione pubblica alle notizie. Il citizen journalism, in particolare, ha guadagnato terreno come pratica dirompente, consentendo ai cittadini comuni di diventare protagonisti nella narrazione dei fatti. Mentre i media mainstream cercano di controllare e contenere questa nuova forma di giornalismo, un libro intitolato “Citizen Journalism: Practices, Propaganda, Pedagogy” si spinge oltre tali dibattiti e si concentra sulle periferie del giornalismo tradizionale.
I confini del giornalismo professionale:
Il libro individua due attori ai confini del campo del giornalismo professionale: il citizen journalism impegnato e il citizen journalism infuriato. Il primo rappresenta le voci sottorappresentate che guidano i movimenti per la giustizia sociale, cercando di dare voce a cause spesso trascurate dai media mainstream. Il secondo, invece, riflette le opinioni dei conservatori e dell’alt-right, che vedono il citizen journalism come una forma di performance e strumento di espressione politica. Entrambi questi attori dimostrano l’importanza del citizen journalism come mezzo per amplificare le voci emarginate e sostenere diverse prospettive.
Oltre il giornalismo tradizionale:
Il citizen journalism non si limita a sfidare il giornalismo tradizionale, ma esplora anche nuove aree non giornalistiche in cui i cittadini comuni possono partecipare attivamente. Ad esempio, la scienza dei cittadini permette alle persone di raccogliere dati e diventare protettori dell’ambiente, contribuendo a diffondere la consapevolezza e a promuovere azioni per affrontare le sfide ambientali. Questa forma di partecipazione dei cittadini nel campo scientifico dimostra come il citizen journalism possa andare oltre la semplice copertura delle notizie e coinvolgere le persone in questioni di interesse pubblico.
Un richiamo all’incapacità del settore professionale:
Il citizen journalism si pone come un importante promemoria dell’incapacità del settore giornalistico professionale di adattarsi in modo efficace alla natura mutevole della comunicazione pubblica. Le nuove forme di partecipazione e produzione delle notizie hanno creato nuovi spazi in cui il giornalismo tradizionale e quello emergente si scontrano e competono. Questa dinamica, sebbene possa generare conflitti, offre anche l’opportunità di ridefinire il futuro del giornalismo, aprendo la strada a nuovi approcci e attori.
Conclusioni:
Il citizen journalism, come descritto nel libro “Citizen Journalism: Practices, Propaganda, Pedagogy“, rappresenta una forza dirompente nel panorama mediatico attuale. Attraverso la partecipazione dei cittadini alle notizie, questa pratica sta ridefinendo il modo in cui vengono prodotte, condivise e consumate le informazioni. Spostando l’attenzione verso le periferie del giornalismo tradizionale e abbracciando nuove forme di coinvolgimento, il citizen journalism contribuisce a plasmare il futuro del campo giornalistico, aprendo nuove prospettive e sfidando il dominio dei media mainstream.
