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Dubbi sulla trasparenza e sul potenziale impatto sulla cura del paziente

Un nuovo rapporto della RCSI University of Medicine and Health Sciences e dell’Università di Bath ha sollevato preoccupazioni per un “preoccupante conflitto di interessi” nel settore sanitario del Regno Unito. Lo studio ha rilevato che le aziende produttrici di dispositivi medici hanno pagato alle organizzazioni sanitarie del Regno Unito, incluso il NHS, oltre 37 milioni di euro tra il 2017 e il 2019. Questi pagamenti, ufficialmente etichettati come “per l’istruzione”, hanno suscitato dubbi sulla trasparenza e sul potenziale impatto sulla cura dei pazienti.

Pagamenti consistenti e mancanza di trasparenza:

Lo studio ha stimato che i pagamenti “per l’istruzione” da parte di aziende di dispositivi medici a livello globale ammontino a 425 milioni di euro nello stesso periodo. Il Regno Unito si è classificato come il terzo maggior beneficiario di questi pagamenti, dietro a Svizzera e Spagna. I maggiori beneficiari nel Regno Unito sono stati il ​​Guy’s and St Thomas’s NHS Foundation Trust e la London School of Hygiene & Tropical Medicine. Le prime tre aziende che effettuano pagamenti sono Johnson & Johnson Medical, Abbott Laboratories e Boston Scientific.

Tuttavia, gli autori dello studio hanno espresso seria preoccupazione per la mancanza di trasparenza in questo sistema. I pagamenti vengono segnalati volontariamente a un database gestito da MedTechEurope, un’associazione commerciale di dispositivi medici. Si ritiene che questi dati rappresentino solo una piccola frazione del flusso di denaro reale tra le aziende di dispositivi medici e gli operatori sanitari.

Impatto sulla cura del paziente e potenziali soluzioni:

Il dottor James Larkin, autore principale dello studio, ha affermato che questi pagamenti sollevano dubbi sul potenziale impatto sulla cura del paziente. Ha sottolineato che i “pasti gratuiti possono influenzare la pratica clinica” e ha chiesto: “Questi pagamenti potrebbero minare la cura del paziente?”.

Il dottor Piotr Ozieranski, coautore dello studio, ha aggiunto che la mancanza di trasparenza impedisce ai pazienti, ai giornalisti, ai politici e ai regolatori di valutare adeguatamente i potenziali conflitti di interesse. Ha sostenuto l’attuazione di un sistema di divulgazione obbligatorio per le industrie dei dispositivi medici e farmaceutici per migliorare la trasparenza e la responsabilità.

Conclusioni:

Lo studio evidenzia un problema preoccupante di conflitti di interessi nel settore sanitario del Regno Unito. I pagamenti significativi da parte di aziende di dispositivi medici a organizzazioni sanitarie, combinati con la mancanza di trasparenza, sollevano dubbi sulla potenziale influenza sulla cura del paziente. Le autorità competenti dovrebbero prendere in considerazione l’attuazione di misure più rigorose per garantire la trasparenza e proteggere gli interessi dei pazienti.

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