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il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, con la direzione di Benedetta Marietti. Dall’1 al 3 settembre.

Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana.


Tre giornate in cui relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi, rivolgendosi con un linguaggio accessibile al pubblico ampio e intergenerazionale che è la vera anima del festival.
Il programma prevede una sezione per bambini e ragazzi curata da Francesca Gianfranchi.

Negli anni fondamentale è stato l’apporto dei giovani volontari che contribuiscono a creare il clima di accoglienza e condivisione che da sempre contraddistingue il Festival della Mente.

La XX edizione del Festival della Mente si terrà dall’1 al 3 settembre 2023.

«Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta».

” Il pensiero di Louis Pasteur, lo scienziato francese vissuto nell’800 e considerato il padre della microbiologia, ad avermi ispirato il concetto di meraviglia come filo conduttore della XX edizione del Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Un festival multidisciplinare che a vent’anni dalla sua nascita vuole ribadire l’importanza dell’ambito scientifico accanto a quello umanistico, in un’unione dei saperi necessaria per comprendere la realtà di oggi, sempre più mutevole e contraddittoria, grazie anche all’entusiasmo e alla competenza delle voci delle relatrici e dei relatori.

Meraviglia

Meraviglia, dunque. Perché è una parola che può essere declinata in molti modi diversi e perché vuole essere uno stimolo ad andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza nella natura, nella letteratura, nella scienza, nell’arte, nella storia, nella filosofia”
“Ma soprattutto perché vuole diventare un augurio a tutti noi: quello di essere sempre mossi da meraviglia, vale a dire da stupore, gioia e curiosità intellettuale per guardare al futuro con speranza, rendendoci conto che l’innovazione deve andare di pari passo con la giustizia sociale, la tecnologia con la protezione del pianeta e la lotta alle disuguaglianze. Infine, meravigliosa è la comunità che si è creata e si continua a creare intorno al festival che diventa così ogni anno una festa diffusa e partecipata: una rete di persone unite dal rito collettivo della condivisione della cultura, bene comune fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e la crescita di ogni individuo” (Benedetta Marietti., Direttrice artistica).

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